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Internet offre oggi opportunità straordinarie di comunicazione, lavoro, investimento e intrattenimento. Tuttavia, accanto ai benefici della digitalizzazione, cresce in modo esponenziale il numero di truffe online che colpiscono utenti privati, professionisti e imprese. I truffatori si avvalgono di tecniche sempre più sofisticate — dall’ingegneria sociale alle false piattaforme di pagamento, dai finti broker in criptovalute alle email di phishing — sfruttando l’ingenuità, la fretta o la fiducia mal riposta delle vittime.
Negli ultimi anni, le segnalazioni raccolte dalla Polizia Postale e dalle Autorità europee di cyber-security evidenziano un incremento significativo dei reati informatici, con danni economici e psicologici ingenti. Le frodi digitali non colpiscono più solo utenti inesperti, ma anche soggetti con buona dimestichezza tecnologica: l’abilità dei truffatori consiste proprio nel rendere verosimile e credibile ogni messaggio, link o piattaforma falsificata.
Conoscere dunque le truffe online più comuni è il primo e più efficace strumento di difesa. Sapere quali segnali osservare, quali verifiche effettuare e quali comportamenti adottare può evitare conseguenze gravi e irreversibili.
Lo Studio Legale Giammatteo, con consolidata esperienza in diritto penale informatico e tutela delle vittime di truffe telematiche, ha analizzato le dieci forme di frode più ricorrenti nel 2025, fornendo per ciascuna indicazioni pratiche per riconoscerla in tempo, prevenirla e reagire correttamente sul piano legale.
1. Truffe su investimenti in criptovalute
È la truffa digitale più diffusa. Si presenta come un investimento “garantito” con guadagni rapidi in Bitcoin, Ethereum o piattaforme come Swag, Axiom, Lucrumia e simili.
Segnali di allarme:
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Promesse di rendimenti fissi e impossibili da realizzare (es. “+20% al mese”).
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Siti senza sede legale o registro europeo.
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Impossibilità di prelevare le somme investite.
Prevenzione:
Verificare sempre che la società sia registrata presso la CONSOB o un ente regolatore europeo e diffidare da chi chiede trasferimenti in USDT o crypto anonime.
2. Phishing bancario o postale
Arriva una mail o SMS che imita la banca o Poste Italiane e invita a cliccare su un link per “aggiornare i dati”.
Segnali di allarme:
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Mittente con indirizzo simile ma non ufficiale.
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Link abbreviati o con estensioni sospette (.ru, .cn, .xyz).
Prevenzione:
Non cliccare mai su link ricevuti via email o SMS. Accedi sempre direttamente dal sito ufficiale digitando l’indirizzo nella barra del browser.
3. Finti annunci di vendita (Marketplace, Subito, eBay)
I truffatori pubblicano annunci di oggetti inesistenti o chiedono pagamenti anticipati con sistemi non tracciabili.
Segnali di allarme:
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Prezzi troppo vantaggiosi.
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Rifiuto del ritiro a mano o di pagamenti tracciabili.
Prevenzione:
Utilizzare solo piattaforme con pagamento protetto e conservare tutte le chat come prova.
4. Falsi rimborsi o pacchi bloccati in dogana
Un messaggio o una mail comunica che “un pacco è in giacenza” o che “si ha diritto a un rimborso”.
Segnali di allarme:
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Richiesta di inserire dati della carta di credito.
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Testo con errori grammaticali.
Prevenzione:
Controllare sempre direttamente sul portale ufficiale (es. Poste, DHL, Amazon). Le aziende non chiedono mai pagamenti via SMS.
5. Finti profili social o sentimental scam
Truffatori si fingono persone affettuose o in difficoltà (spesso “militari americani” o “ingegneri all’estero”), instaurando relazioni online per poi chiedere denaro.
Segnali di allarme:
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Storie incoerenti o troppo perfette.
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Rifiuto di videochiamate.
Prevenzione:
Non inviare mai denaro o documenti personali. Denunciare alla Polizia Postale e bloccare subito il contatto.
6. Truffe sui siti di viaggi o affitti
Case vacanza inesistenti o agenzie fasulle che chiedono caparre.
Segnali di allarme:
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Annunci copiati da altri portali.
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Proprietari irreperibili dopo il pagamento.
Prevenzione:
Verificare la proprietà tramite visura catastale o recensioni certificate e pagare solo su piattaforme ufficiali (Airbnb, Booking).
7. Truffe via WhatsApp o Telegram
Il truffatore si finge un parente (“Ciao mamma, ho cambiato numero”) o un funzionario.
Segnali di allarme:
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Messaggi urgenti con richiesta di bonifico immediato.
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Numero sconosciuto non salvato in rubrica.
Prevenzione:
Verificare sempre la voce del mittente o chiamare direttamente il numero originale.
8. Truffe con finte offerte di lavoro
Annunci che promettono impieghi da remoto o guadagni facili dietro versamento di una “quota di formazione”.
Segnali di allarme:
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Azienda non rintracciabile su Google.
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Richiesta di documenti personali o IBAN.
Prevenzione:
Verificare sempre la partita IVA, l’indirizzo e la presenza della società su registri ufficiali come INPS o Camera di Commercio.
9. Truffe legate ai buoni sconto o gift card
Circolano link che promettono “gift card da 500 euro” o “sconti immediati” per note catene commerciali.
Segnali di allarme:
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Domande personali o richieste di numero di carta.
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URL non riconducibili ai siti ufficiali.
Prevenzione:
Non compilare moduli non certificati. Le promozioni vere non chiedono dati bancari.
10. Truffe sui falsi centri assistenza o tecnici informatici
Una finestra sullo schermo avvisa di un “virus” e invita a chiamare un numero verde.
Segnali di allarme:
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Telefono di presunti tecnici che chiedono accesso remoto al PC.
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Software da installare su richiesta.
Prevenzione:
Non consentire mai l’accesso remoto. Chiudere il browser e rivolgersi a un tecnico di fiducia.
Consigli legali per chi è già caduto in trappola
Chi ha subito una truffa online deve:
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Bloccare subito il pagamento o la carta.
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Conservare chat, email e ricevute.
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Sporgere denuncia alla Polizia Postale o presso il proprio avvocato di fiducia.
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Valutare la possibilità di un’azione di recupero fondi o di risarcimento danni.
Lo Studio Legale Giammatteo assiste da anni le vittime di truffe telematiche e criptovalutarie, curando ogni fase — dall’analisi tecnica forense all’azione penale e civile — con competenza e riservatezza.
Conclusioni
Internet è uno strumento potente, ma la prudenza resta la miglior difesa.
Riconoscere in tempo i segnali tipici delle truffe online più comuni permette di tutelare non solo il proprio patrimonio, ma anche la propria identità digitale.
Per informazioni o consulenze personalizzate, è possibile contattare lo Studio Legale Giammatteo tramite questo form contatti.
LINK ISTITUZIONALI PRINCIPALI
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Polizia Postale – Segnalazioni truffe online
(Portale ufficiale del Commissariato di P.S. online per segnalare truffe e reati informatici.) -
Garante per la Protezione dei Dati Personali – Sicurezza e privacy online
(Informazioni e guide sulla tutela dei dati personali e sui rischi connessi all’uso del web.) -
Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale (ACN)
(Sito istituzionale con comunicati e avvisi sulle principali minacce informatiche in Italia.) -
CONSOB – Avvertenze per gli investitori
(Elenco aggiornato di società non autorizzate nel trading e nelle criptovalute.)




